venerdì 12 aprile 2013

JAZZ

Quando Cristina Martini, con Gianni Azzali, mi hanno coinvolto per la mostra ImprovvisAzioni, tra le iniziative del Piacenza Jazz Fest 2013 (che tra l'altro compie 10 anni), avevo un'idea alquanto vaga di cosa fosse il jazz di oggi, anzi, per dirla tutta, la mia ignoranza era abissale anche su quello "storico"... (me ne vergogno ma lo confesso) non andavo oltre Fitzgerald e Armstrong. Ogni illustratore partecipante è stato abbinato a uno dei gruppi ospiti della rassegna, e il MIO risultava essere Mauro Ottolini Sousaphonix. Non sapevo nemmeno cosa fosse un susafono. Ora lo so, e ho scoperto anche che ne esistono di modelli diversi: ma credo che uno solo, quello bianco di Mauro, abbia delle stelline colorate al suo interno. Poi ho imparato cos'è il theremin, una specie di magia, e che i giocattoli, soprattutto quelli vecchi, possono suonare insieme ai musicisti (grazie a Vincenzo, che mi ha mandato pure le foto!). Ecco le mie due tavole esposte alla mostra di Piacenza, spazio ex-Unicredit (praticamente in piazza Cavalli), insieme a quelle dei colleghi, e alle belle foto di questi 10 anni di jazz fest.



2 commenti:

  1. Ciao Liza,
    molto belli, delicati...e molto diversi!
    Una città grigia e lontana, coi suoi simboli in evidenza e il suono con le stelline che sembra voler conquistarla!
    Nel secondo due personaggi in antitesi, buffi ma anche seri nei loro mondi distinti!
    Mi piacciono e me li gusto davvero!
    Brava Lisa, quando si ha un approccio con un ambiente o un settore diversi e a noi non del tutto conosciuti, si ha più capacità di interpretarlo, con spirito nuovo, scevro!
    Scusa i miei sproloqui, da profana!

    Buona settimana!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Ivana, grazie per il tuo commento! Siamo tutti profani...io lo sono di certo in cucina, campo che per te non ha segreti! in effetti la cosa bella di questo mio lavoro è che ci costringe ad informarci, e quindi a conoscere.

      Elimina